Il mio Ragù d’Oca in meno di 2 minuti


…naturalmente se non avete le braccia che vanno a velocità Time-Lapse vi ci vorrà un pochino di più di 2 minuti!

Qui nella nostra Lomellina, a partire dalla fine di settembre, inizia la “stagione dell’oca”. Salumi e carni d’oca la fanno da patroni nella cucina tipica stagionale. Non è molto richiesta nei catering a lavoro, perché poco conosciuta. A casa però mi piace lavorarne le carni preparando piatti d’oca per parenti ed amici. Qui sopra vedete la mia ricetta preferita. Il ragù d’oca.

Per farlo uso le cosce dell’oca. Costano meno del petto (che tra l’altro è asciutto e non mi fa impazzire) e, a parte la fatica di disossarle, hanno una polpa stupenda. Le cosce però hanno qualche tendine di troppo. Quando si passa nel caro vecchio macijacarne però tutti i tendini restano attorno alle lame e dalla trafila esce solo la polpa.

Nel soffritto uso anche le mele. Danno un profumo particolare al ragù, lo addolciscono e le pectine aiutano a rassodarlo.

PROCEDIMENTO:

Disossare e macinare le cosce d’oca.
Soffriggere in olio, concentrato di pomodoro e grasso d’oca un trito di:
– aglio
– mele renette
– sedano
– carote
– cipolle
Aggiungere la carne d’oca e rosolarla rompendola con il cucchiaio o una frusta.
Bagnare con abbondante vino rosso e farne sfumare l’alcool.
Aggiungere non troppa salsa di pomodoro.
Aggiustare con erbe aromatiche, zucchero e sale.
Cuocere per un paio d’ore a fiamma dolce facendo pian piano asciugare.

Usare per condire la pasta o gli gnocchi.

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