Chiacchere sul Cuoco dell’Anno… e Chiacchere!


Eccomi reduce dalla sfacchinata delle gare del cuoco dell’anno 2012!! Come ho scritto nel post precedente io NON partecipo alle gare di cucina ma vi lavoro nelle giurie. Quest’anno è andato tutto liscio. La giuria è stata precisa e puntuale e non ho dovuto scaprettare più di tanto…
Per chi non avesse la minima idea di cosa stia parlando, sappiate che ci sono competizioni culinarie di diverso tipo. Questa era una gara calda singola, aveva come tema “Piatto unico di Carne” quindi ci si doveva imbattere nella preparazione di un piatto unico avente il profilo calorico e nutrizionale completo per un pasto unico. Carboidrati, calorie, zuccheri ma soprattutto l’apporto proteico dovrà essere di carne non pesce.
Tra pentole, scartoffie e tanti cappelli da cuoco abbiamo valutato più di 50 cuochi in 4 giorni di gara controllando anche semplicemente quanto lavorassero organizzati e puliti. Alle premiazioni hanno partecipato anche il GRANDE chef Sergio Mei e lo chef stellato Davide Scabin di CombalZero.
A vincere il titolo di “Cuoco dell’Anno 2012” è stato il giovane chef del Lussemburgo Ben Weber con un piatto di manzo in 3 cotture. Secondo Cristian Spagnoli dell’associazione cuochi Brescia e terzi parimerito Domenico De Gioia dei cuochi baresi e Renata Laria dei cuochi di Pavia.
Ogni tanto, tra una batteria di concorrenti e l’altra, scattava la pausa briefing con crostino al foie gras… così… per gradire…
Diciamo che aiutava a combattere il freddo, soprattutto.
Lavorare in questo campo ha i suoi lati positivi dopo tutto!
Qui sotto vedete la il tegamino d’oro che è andato in premio al vincitore della competizione! Mica male!!
Per finire su gentile richiesta, vi do la ricetta delle Chiacchere vecchia di generazioni e modificata qua e la nel tempo! Vi premetto che io le chiacchere le faccio sottilissime e si sciolgono in bocca! fanno le bollicine e scrocchiano anche dopo 2 o 3 giorni che si sono fatte. L’importante è friggerle ad alta temperatura per far si che escano ben croccanti ed asciutte. ATTENZIONE però a non raggiungere il punto di fumo. Se fate fumare l’olio… potete buttarlo perché è diventato cancerogeno.
Chiacchere di famiglia:
225 g farina00
16 g maizena
30 g zucchero a velo vanigliato
15 g burro
1 uovo
25 cl grappa
qb scorza di limone grattugiata
Setacciate farina, maizena, e zucchero a velo. Montate a parte l’uovo con lo zucchero ed incorporatevi il burro ammorbidito “a pomata” e la scorza grattugiata. Incorporate le due preparazioni e lavoratelo molto. Impastate reimpastate! dobbiamo far agire bene il glutine rendendo l’impasto elastico.

Quindi lasciate riposare una mezz’ora e stendere con la sfogliatrice (io la stendo sul 2 (a volte pure 1) con la “nonna papera” Imperia) Ne facciamo dei rettangoli e incidiamo 2 “feritoie” al centro di ognuno! quindi si mettono a friggere poche alla volta e subito sulla carta fritti.

Spolverate con lo zucchero a velo solo quando saranno fredde.
buon divertimento
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