Eccoci con un bel post di pasticceria. Io adoro la pasticceria senza troppi fronzoli. Sapete, sono un fan della pasticceria difficile e lunga come quegli strani semifreddi a più strati di diverse densità… Mi piace tantissimo anche la decorazione di torte in stile Boss delle Torte… Però l’unica pasticceria che mi rilassa è quella facile per tutti i giorni. Dovete sapere, che a casa mia, per potere di autoconvinzione, non arrivano merendine, brioche, biscotti (se non savoiardi o offelle di Parona). Detto ciò potete immaginare che se se voglio mangiarmi dolci a colazione o a fine pasto, devo farmeli costantemente in casa.
L’altro giorno, usando PULSE (una app per iPad che fa da feed reader per i blog di tutti i miei amici foodblogger) mi capita di vedere il Post della Gonzi quindi decido di fare la sua ricetta modificandola qua e la… Al posto di 2 vasetti di yogurt ne ho usato 1 e l’equivalente del secondo in ricotta vaccina, al posto dei mirtilli, come consigliato da Francesca ho usato uvetta. Per reidratarla l’ho immersa in passito bollente. Ho spolverizzato poi la superficie del plumcake con zucchero di canna e mandorle tritate. Ho poi cotto tutto a 160°C per 40 minuti e lasciato il plumcake a riposare in forno una volta spento per una mezz’oretta ancora. Questo, mercoledì.
L’altro ieri invece sono andato col mio migliore amico a trovare i nostri vecchi prof all’alberghiero. Ora sono dall’altra parte della barricata perché anch’io sono prof di cucina, però quando torno là… a Varallo… mi sento ancora un pischello. Il periodo dell’alberghiero è stato magico per me. La scuola era in un ex stabilimento idroterapico della Belle Epoque e dato che era a 2 ore da casa, me ne stavo la tutta la settimana in collegio con altri 40 ragazzi. Sembrava di stare effettivamente ad Hogwarts. Ho ritrovato il rettore del collegio, Padre Tonin, e poi i miei vecchi prof di Cucina, e il mio vecchio prof di Economia, quello di Diritto… Un tuffo nel passato. Rivedere le nostre cucine, i corridoi cove si pazzeggiava amabilmente e i cortili con il parco dove si faceva l’intervallo… Stupendo.
Ieri invece, prima di uscire in faccende affaccendato, mi sono adoperato nel preparare una seconda variante del plumcake senza burro e con la farina integrale, rivoluzionando ulteriormente la ricetta originale. Ho voluto fare un plumcake alle carote e arance.
- 4 uova
- 2 vasetti di yogurt
- 150 gr zucchero di canna grezzo
- 1 arancia non trattata
- q.b. noce moscata
- 1 busta lievito per dolci
- 200 gr carote grattugiate
- 350 gr farina integrale
