Torta di Rose e weekend a TORINO


Sono giorni di twitter e instagram selvaggio… Corsi di cucina in partenza, gare della Federazione Italiana Cuochi in organizzazione, sempre in giro… pochissimo tempo per il blog quindi ora vi piazzo un megaPOST da crampi al mouse. Parto dalla ricetta della… Torta di Rose.

per l’impasto:
500 gr farina bianca
1 busta di lievito di birra
100 gr zucchero semolato
1 bustina di Vanillina
1 pizzico di sale
qb scorza grattugiata di un limone
n°2 uova
80 gr burro
125 ml latte
per la farcitura:
80 g burro a temperatura ambiente
70 g zucchero
qb uvetta sultanina
Setacciare lievito di birra in polvere e farina00, sale e vanillina. Aggiungerli alle uova sbattute con lo zucchero, la scorza di limone, il burro fuso e incorporare il latte tiepido poco alla volta mescolando con le fruste ottenendo un impasto elastico lavorandolo per 10-15 minuti. Far lievitare per una mezz’ora, stendere col mattarello ottenendo una sfoglia rettangolare alta poco più di mezzo cm e farcirlo spalmandolo con burro montato con zucchero e cospargendo di uvetta secca ammollata in acqua tiepida e strizzata. Arrotolare orizzontalmente e quindi tagliare a tronchetti di 10 cm e disporre nella tortiera su carta forno. Lasciare ancora lievitare mezz’ora e infornare a 200° per 25-30 minuti.
olè!

L’altro w.e. invece sono stato a TORINO, dove mi ha raggiunto Fede, siamo andati a vedere pure la mostra su STEVE, quindi ci siamo trovati all’osteria FIAT davanti al Lingotto con LaGonzi e Pentole, e ci siamo poi avventati su Eataly (che proprio quel giorno faceva i 5 anni dall’apertura).

P.S. Laura, scusa per la foto sopra, rimedio con questa sotto…

La sera Fede si sentiva ispirata (eravamo a casa sua a Savigliano – CN) e con le regole e il siparietto che ho largamente spiegato nel meme sotto, mi ha preparato cena! ADORO quando mi preparano cena (o pranzo) perché noi cuochi a casa cucineremmo il meno possibile…

 

 

 

 

 

 

Il giorno dopo invece ho cucinato io… Gnocchi di ricotta al pomodoro e filetto alla Wellington di secondo… Poi nel pomeriggio siamo andati in giro per Savigliano e la sera a cena era PIZZAtime! Un fine settimana stupendo! Tra il viaggio d’andata e quello di ritorno (tutto rigorosamente in treno perché, nonostante Trenitalia si impegni a farcelo odiare, io sostanzialmente AMO andare in treno!) mi sono letto il libro di Ilaria Bellantoni “lo Chef è un Dio”, è davvero divertente, lo consiglio!

 

4 Comments

    1. io lo faccio molto semplice!
      – spennelo il filetto con la senape
      – lo sigillo nella pasta sfoglia
      – spennello con un uovo sbattuto
      – rigo la superficie della sfoglia con un coltello stando leggero
      – cuocio in forno a 180-200°C finchè col termometro, il filettino di manzo non segnerà 68°C

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