Carne dalla provetta… anche no, grazie.


Dal CorrieredellaSera.it, leggo che alla Maastricht University si produrrà carne dalle cellule staminali degli animali.

La carne sarà biancastra e molliccia per via dell’assenza di sangue e mioglobina (quindi non si sa che sapore potrebbe avere…).

A guidare la ricerca, il dottor Mark Post, che al momento indica com 220000€ il costo effettivo per realizzare un Hamburger…

Il prof. Post afferma che entro i prossimi anni il consumo di carne raddoppierà e che quindi, la sua scoperta potrà aiutare nel ridurre la mancanza di carne per via dell’aumento della popolazione mondiale…

ORA…

  • Ci serviva proprio uno studio per produrre carne finta e con gusti incerti, da staminali animali.
  • Lo sa Dio che cosa ci metteranno dentro per conferire colore, sapore e aroma accettabile ai prodotti così ottenuti
  • La scoperta in se mi può anche stare bene, ma per ottenere carne nel corso di lunghe spedizioni spaziali, non per sopperire alla fame nel mondo
  • Per sopperire all’aumento di fabbisogno di carne, vorrei ragionare sul fatto che una  enorme percentuale della carne oggi prodotta, finisce nell’immondizia perché invenduta. Come ogni prodotto di massa, immaginate tutto l’invenduto, che in parte finisce riciclato, va buttato. Oppure tutta quella carne che non passa requisiti di qualità (carne perfettamente salubre ma troppo o troppo poco grassa ecc. ecc.). Non basterebbe una migliore distribuzione e conservazione della carne che già produciamo?
  • Gli allevamenti massicci sono tra le cause principali dell’inquinamento, non sarebbe già l’ora di massimizzare gli sprechi e ottimizzare le produzioni??
  • Tutta la sovrapproduzione, che viene eliminata spesso prima della data di effettiva scadenza, non potrebbe essere già ritrasformata e offerta alle organizzazioni che si occupano di distribuire gli aiuti umanitari??

3 Comments

  1. Sono d’accordo con te. Ma non sarebbe ora di abolire l’allevamento intensivo? Reca enormi danni all’ecosistema, agli animali e a noi consumatori. Prefreisco mangiare poca carne ma sana!

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    1. niente di più vero!
      il problema è che la carne costa poco… se fossero permessi solo allevamenti nazionali in pascoli alimentati con prodotti primari (e non lavorati) ci sarebbero costi più alti e domanda inferiore (come qualche decennio fa quando si consumava meno carne e di miglior qualità) evitando le tonnellate di carni invendute e gettate o peggio riciclate per sottoprodotti e scatolame (che per il 90% saranno ancora invendute e gettate)

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  2. Hai ragione, mi viene qausi da dire “bei tempi” quando si stava attentissimo alla qualità. Tanto si mangia troppa carne, e si alimenta così l’allevamento intensivo e un ciclo vizioso notevole e dannoso.
    Tra i produttori di alta qualità c’è per esempio Brizio, del Cuneese, che da anni controlla l’alimentazione sana e naturale dei maiali che poi compra per la produzione di salumi. Funziona, dunque l’idea paga.
    Ho appena scritto un articolo sulla falsità nella presentazione della carne oggiggiorno: http://cuocoinvacanza.wordpress.com/
    Dai, ci teniamo in contatto,
    un saluto
    Georg

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